Come Portare il Tuo Brand sui Media e Farlo Diventare Virale
- Ottobre 27, 2016
- Blog
Per anni ho puntato e sono riuscito ad ottenere che i miei brand, le mie storie, i miei articoli fossero pubblicati sulla stampa e sui media più importanti e seguiti dal pubblico.
Anni fa, quando ero un goffo ventenne neolaureato in cerca di fama e successo nel marketing, iniziai a capire il potere dei media e iniziai ad ottenere le prime pubblicazioni…
Come quelle ottenute nella mia carriera in BexB: la video-intervista su Rai Economia o le interviste per Il Sole 24 Ore, per Italia Oggi, per Affari Italiani o addirittura in inglese per l’internazionale Reuters US.
Fino ad arrivare a quelle più recenti, con guest post come la guida per trovare clienti su Linkedin per il blog di Dario Vignali o su come fare personal branding online per il blog di Wizbii, network per studenti e neolaureati in cerca di lavoro, o ancora l’intervista sulla mia storia di anni fa, cioè il mio ritorno in Italia dopo la Microsoft a Dublino, trattata da Il Fatto Quotidiano.
Devi sapere, che queste pubblicazioni, interviste e video, generano un sacco di traffico, passaparola (compreso quello sui social) e vendite!
In sostanza, portando il tuo brand sui media, avrai delle ottime chances di spopolare e di far diventare la tua azienda e il tuo brand virali!
Ci sarebbero tante altre pubblicazioni da mostrare, ma ti starai chiedendo come ho fatto ad ottenerne così tante in pochi anni, senza essere un personaggio famoso?
Per risponderti, ti propongo delle strategie efficaci che puoi replicare e adattare al tuo business per ottenere gli stessi risultati…
Come Portare il Tuo Brand sui Media e Farlo Diventare Virale
1. Trova Una Storia da Raccontare
Non vorrai mica scrivere un articolo su quanto siano belli, potenti e utili i tuoi prodotti e servizi vero?
Perché non glie ne fregherebbe nulla a nessuno, fidati!
Mettiti nei panni di chi legge il giornale, di chi guarda le notizie su Facebook o di chi guarda il Telegiornale…
Il lettore (o lo spettatore), vuole svagarsi e leggere notizie clamorose, emozionanti, coinvolgenti: vuole leggere delle storie!
Storie? Mmmmm… Vogliamo fare degli esempi? Eccoli:
- Nei miei articoli per BexB, che si occupa di moneta complementare e baratto tra imprese, raccontavo dei numeri e della storia di crescita della moneta complementare nell’economia e anche del suo utilizzo da parte degli imprenditori, raccontando le loro storie e testimonianze, senza parlare solamente della mia azienda;
- Come consulente per Nord Credit, una società che si occupa di consulenza e analisi di usura e illeciti bancari, sono riuscito ad ottenere pubblicazioni su giornali e Tv, puntando sulla storia dei clienti, cioè imprenditori italiani tartassati dalla stretta creditizia, che sono riusciti a recuperare soldi dall’usura: è un tema scottante e interessante per gli spettatori;
- Nel mio articolo per il Fatto Quotidiano, che ho citato sopra, ho reso protagonista la mia storia paradossale, che fa discutere e che può essere interessante per altre persone che lavorano all’estero o che vorrebbero andare o tornare dall’estero. Prova a pensare se avessi parlato semplicemente di cosa mi occupo: a chi sarebbe interessato leggerlo sul giornale?
Se non hai idee che ti vengono in mente, ecco alcuni spunti su come trovare la tua storia:
- Se sei un’azienda giovane, startup o hai giovane età, racconta di come hai iniziato, racconta delle difficoltà e di come le hai superate o le stai affrontando;
- Se sei un’azienda navigata o hai parecchi anni di esperienza, racconta la storia di come sei partito e di come sei arrivato ai traguardi che hai raggiunto;
- Se hai clienti, partner, collaboratori fidati che hanno delle storie interessanti da raccontare in relazione alla tua attività, raccontatela;
- Se hai affrontato situazioni che possono essere oggetto di discussione e di interesse pubblico, raccontala.
2. Scrivi un Pezzo che Attiri la Curiosità, che Faccia Emozionare e che Sia Fatto per il Web
Scelta la storia da scrivere, devi scriverla e devi scriverla bene!
Una storia scritta bene necessita non solo di buona grammatica, ma anche di creatività, capacità comunicative e conoscenza della struttura di una storia.
Una storia efficace, dovrebbe contenere almeno questi elementi:
- Un protagonista (es. tu imprenditore oppure un tuo cliente/testimonial oppure un prodotto/servizio innovativo e originale come la “moneta complementare” che ho accennato sopra);
- Un obiettivo del protagonista (es. la tua crescita e il successo della tua attività o di quella del tuo cliente/testimonal o il miglioramento dell’economia per la moneta complementare);
- Un antagonista che ostacola il protagonista e il suo obiettivo (es. la crisi economica, la tassazione esagerata, le difficoltà, ecc.) creando un conflitto;
- Gli eventi che portano a una risoluzione (es. il raggiungimento del successo, di un premio o di un riconoscimento della tua attività o un vantaggio/beneficio realizzato dal tuo cliente).
Questi elementi ti serviranno a creare una storia efficace, fluida e che stimoli la curiosità e l’attenzione del lettore!
Proprio dalla curiosità devi partire: all’inizio, presenta il protagonista e i suoi obiettivi, senza raccontare subito come va a finire o comunque non dare tutte le informazioni all’inizio dell’articolo, ma anticipale e rivelale gradualmente.
Fai emozionare i lettori, descrivendo la storia in termini semplici e familiari, facendo immedesimare e coinvolgere il lettore, come se la storia stesse accadendo proprio a lui.
Infine, ricordati di scrivere per il web, anche se poi magari otterrai un’intervista televisiva!
Infatti, alcuni giornalisti potrebbero usare il testo che fornisci mantenendo i link, le parole e lo stile del testo (anche se molti preferiscono rifare il pezzo in base alle proprie esigenze).
Scegli le giuste parole chiave per far indicizzare l’articolo sui motori di ricerca: pensa all’opportunità che hai…
Anche se le tue aziende concorrenti riescono a essere più in alto di te su Google per determinate parole chiave, un articolo su un blog o sito famoso, indicizzato sulle stesse parole chiave, andrebbe immediatamente a scalare sulle prime posizioni dei motori di ricerca, grazie al valore del proprio dominio web.
Ora che sai come scrivere un buon articolo e una buona storia, a chi devi inviarlo? Vediamo…
3. Scegli Accuratamente i Destinatari della Tua Storia (giornalisti, blogger, imprenditori)
Se la tua storia riguarda l’economia, sceglierai blog e magazine in ambito economico e finanziario, d’imprenditoria, di business.
Se la tua storia riguarda un tema medico, sceglierai media del settore medico, sanitario, benessere, ecc..
Insomma, per scegliere bene a chi inviare l’articolo, identifica il settore dell’articolo stesso!
Oltre a individuare giornali, blog e media specializzati nel settore, devi assolutamente individuare i giornalisti specializzati delle testate generaliste.
Alcuni giornali e blog indicano i vari autori, con la specificazione del proprio settore/argomento, direttamente nella sezione o pagina dedicata alla “redazione”.
In altri media purtroppo non troverai questa specifica, ma puoi fare un altro tipo di ricerca molto utile…
Cerca su Google articoli di giornale che contengono le stesse parole chiavi che hai selezionato per il tuo articolo.
Trova nome e cognome degli autori e contattali spiegando che tratti argomenti che lui ha già trattato o di cui si occupa normalmente.
Per cercare giornalisti e blogger, puoi provare anche i social, soprattutto quelli professionali: uno su tutti è Linkedin!
Se non trovi tutti gli autori, puoi sempre inviare l’articolo agli indirizzi generici (es. “redazione@giornaleabc.com”).
Una volta identificati i destinatari del tuo articolo, dovrai scrivere una mail fatta bene…
4. Scrivi una Mail Efficace, Stimolante e Persuasiva
Anche tu hai la casella di posta intasata?… Figurati i giornalisti che vengono letteralmente mitragliati da comunicati stampa, articoli e mail da chiunque!
Bisogna distinguersi dalla massa e colpire l’attenzione del nostro destinatario. Per farlo, io uso alcune semplici strategie:
- L’oggetto della mail è fondamentale: inserisci nome e cognome del giornalista più il nome del sito/testata più il titolo dell’articolo (il titolo va fatto seguendo i consigli del punto .3). Un esempio efficace è questo: C.A. Pinco Pallino – NewsMagazineWeb.com | Rif: “La Moneta Complementare come Soluzione al Credit Crunch”;
- Il corpo della mail è ugualmente importante: usa sempre un tono formale, ma personalizzato, altrimenti verrai catalogato come spam da cestinare. Per esempio puoi iniziare così: “Gentile Pinco Pallino, ho letto con interesse i suoi articoli in merito al credit crunch e mi permetto di condividere e inviarle una storia sull’argomento”;
- Allega il tuo comunicato stampa/articolo in formato Word, per facilitare e velocizzare il lavoro del tuo destinatario, che potrà copiare e incollare i contenuti.
Mail pronta! Clicca su “Invia”, incrocia le dita e aspetta…
5. Non Demordere e Fai Public Relations
Non fermarti all’invio dell’articolo alle prime 4 o 5 persone che trovi. Se vuoi ottenere risultati, devi inviarlo a decine di persone o anche centinaia.
Ovviamente, non devi inviarlo a cani e porci, ma sforzati di fare ricerche e vedrai che riuscirai a trovare parecchi blogger e giornalisti che potrebbero essere interessati.
Non risponde nessuno dopo una settimana? Non demordere, alcuni potrebbero rispondere dopo un mese intero o anche oltre.
Se non si muove nulla dopo un mese, forse l’oggetto della mail o la storia possono essere migliorati: prova a cambiare il titolo o a scrivere meglio la storia e replica l’invio.
Quando ottieni una pubblicazione, fatti furbo! Resta in contatto con l’autore e coltiva la relazione a lungo termine: potrà pubblicare o referenziare la tua prossima storia… ;
Conclusioni
Ho scritto tantissimo e ce ne sarebbe ancora da scrivere… D’altronde appunto scrivere, ma soprattutto scrivere bene, è un’attività che richiede molto impegno e molto lavoro!
Fammi sapere cosa ne pensi, se hai altre strategie e consigli utili da condividere o se stai cercando qualche altra informazione a riguardo.
_____________________
Foto da Freepik.com: